Sei in Home / La Fondazione / Notizie ed Eventi / TPL: vie per una mobilità urbana a misura di cittadino
Categoria: Primo piano
17.12.2019
Le soluzioni dei problemi di sostenibilità ambientale nonché economico-finanziaria connessi alla mobilità urbana rappresentano oggi una delle maggiori sfide che politici ed amministratori locali devono affrontare. Una sfida che ciascuna amministrazione cerca di governare integrando le diverse modalità di mobilità e avendo di fronte un orizzonte temporale, in termini di scelte programmatiche e di opzioni di investimenti, altamente variabile. La precarietà dei tempi delle decisioni politiche, l’instabilità del quadro finanziario e regolamentare, la sovrapposizione e parcellizzazione delle funzioni istituzionali, la sclerotizzazione del sistema delle competenze ha restituito un settore, quello del TPL, a velocità variabile. Un settore “di mercato competitivo” in alcuni contesti territoriali, tanto da essere particolarmente appetibile per alcuni grandi player; un settore “fortemente sussidiato” in altri contesti territoriali così da apparire ormai come un ambito di intervento pubblico assistito e senza ritorno.
Con il paper “Il TPL nelle grandi città italiane: quali vie per una mobilità urbana a misura di cittadino”, la Fondazione Caracciolo, a valle di un’attenta analisi descrittiva dei flussi, della loro tipologia, direzione e intensità, dei mezzi utilizzati negli spostamenti, dell’offerta di TPL nelle 12 città più popolose d’Italia (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma Capitale, Torino, Venezia e Verona) e della domanda di servizio espressa dai residenti e dai pendolari, ha voluto concentrare l’attenzione principalmente sugli aspetti critici finanziari e di investimento. Il dettaglio degli sforzi finanziari compiuti dalle grandi città, insieme ad un censimento delle risorse ordinarie ed addizionali a disposizione per una riforma del TPL sono, infatti, elementi necessari per comprendere le criticità nell’erogazione del servizio ed identificarne i possibili correttivi, fino all’individuazione delle azioni da intraprendere in favore di una mobilità urbana integrata a misura di cittadino.