L’auto di domani sarà più sicura e sostenibile, con funzioni sempre più avanzate di guida autonoma, e probabilmente elettrica ma con che tempi? Come affrontare il cambiamento in maniera razionale per poter usufruire dei tanti benefici e limitare gli impatti negativi?
Lo studio “L’AUTO DI DOMANI: sicura, sostenibile e accessibile”, realizzato e presentato oggi a Roma da Fondazione Caracciolo, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, intende rispondere a queste domande, attraverso approfondimenti legati all’automazione, all’elettrificazione e all’evoluzione dei servizi di mobilità connessi.
Per tradurre in politiche concrete e razionali gli scenari virtuosi prefigurati nei programmi, è necessario mantenere un ‘approccio realistico e tecnologicamente neutro’, che tenga conto degli importanti traguardi raggiunti dalla nostra industria, in virtù dell’ingegno e degli investimenti in ricerca e sviluppo che l’Italia ha portato avanti in questi anni. Un significativo contributo alla decarbonizzazione della mobilità può derivare dai biocarburanti avanzati, già utilizzabili nei veicoli in circolazione, che offrono livelli emissivi analoghi a quelli dei veicoli elettrici e consumi energetici addirittura inferiori. Senza contare i benefici in termini di economia circolare. Lo ha affermato Giuseppina Fusco, Presidente della Fondazione Caracciolo e Vicepresidente ACI, durante i lavori della 76^Conferenza del Traffico e della Circolazione.