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15 Dicembre 2020

Metropolicy

Politiche ecorazionali per la mobilità urbana.
Nell’ultimo ventennio l’attenzione ai temi del riscaldamento globale e dell’inquinamento ambientale dovuti ad attività antropiche è cresciuta molto, sia tra le comunità scientifiche sia nell’opinione pubblica, e ha portato le istituzioni internazionali ed europee ad occuparsi in maniera più stringente delle politiche ambientali, cercando di trovare punti di contatto e comunità d’azione tra i diversi Stati. Attualmente oltre il 65% dei cittadini europei vive e si muove all’interno di grandi agglomerati e si stima che il dato sia destinato a crescere
fino a raggiungere l’80% nel 2050. In Italia, nei soli 10 comuni più popolosi e nelle rispettive città metropolitane vivono quasi 20 milioni di persone, circa un terzo di tutta la popolazione italiana. Una popolazione che si sposta soprattutto con l’autovettura privata, come confermano i dati riportati nella figura 2 sulla scelta modale di trasporto nazionale–urbano.

Con questo sintetico paper, la Fondazione Caracciolo ha inteso illustrare alcuni indicatori significativi di mobilità sostenibile (come, ad esempio, l’indice di congestione, il livello di inquinamento da polveri sottili), evidenziando, da un lato, il contributo dell’evoluzione tecnologica dei motori e filtri alla riduzione del llivello emissivo e, dall’altra, il confronto tra le politiche di limitazione alla circolazione poste in essere da alcune città europee, come soluzione alle emissioni da trasporto.