Cerca

Le città capoluogo di regione. I dati della mobilità

L’indagine ha l’obiettivo di illustrare in modo semplice e chiaro alcune informazioni ritenute più idonee a formulare un giudizio completo sulla “qualità della mobilità” nelle diverse realtà urbane, fornendo al lettore un rapido strumento di consultazione. Lo studio rappresenta solo la prima tappa di un più articolato percorso di ricerca, finalizzato alla comparazione tra le diverse realtà urbane, le cui specificità sono anche il frutto di differenti scelte politiche e strategie di governo del territorio. Sono stati in particolare presi a riferimento indicatori demografici (popolazione, numero di famiglie, tasso di natalità e reddito medio); dati relativi al parco circolante, contenenti utili informazioni relative al tasso di motorizzazione e alla suddivisione dei veicoli per tipo di alimentazione; dati sulle Polizie Locali, quali soggetti principalmente deputati al controllo sul rispetto dei provvedimenti di regolamentazione della circolazione; indicatori sulla sicurezza stradale; indicatori relativi alla mobilità sostenibile.

La strada delle sanzioni

La sanzione nella disciplina della circolazione stradale.

Da molti anni la Fondazione approfondisce il tema dei percorsi sanzionatori legati alla disciplina della circolazione stradale. Nel tempo il tema è stato monitorato sotto il profilo giuridico, ma anche economico.

Di recente, la disciplina è stata oggetto di modifiche da parte del legislatore, con l’introduzione dell’istituto del pagamento immediato (entro 5 giorni).

Per altro verso, anche la crisi economica ha influito sulle scelte individuali anche con riferimento alle possibili sanzioni del CdS.

Lo studio si propone di analizzare nel dettaglio e aggiornare i dati relativi ai diversi percorsi sanzionatori e alle dotazioni strumentali dell’attività di accertamento attraverso un’indagine presso i 20 capoluoghi di regione italiani.

Il 30% di sconto sulle multe pagate entro i primi 5 giorni

6 italiani su 10 pagano entro i 30 giorni regolamentari , il 3% fa ricorso al Prefetto e al Giudice di pace. Nel 37 % dei casi si arriva ai pagamenti tardivi o alla riscossione coattiva (Dati ACI – Fondazione Caracciolo)

Il presidente della Commissione Trasporti della Camera,  Michele Meta, ha presentato la proposta che dovrebbe diventare operativa entro l’estate. Anche il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, condivide il progetto. Il Presidente dell’ACI interviene sul tema al TG1: “L’ACI innanzitutto pensa che le multe non devono servire a fare  cassa. Detto questo va bene, va benissimo lo sconto del 30% perché chi sbaglia e vuole immediatamente mettersi a posto, è giusto che abbia una facilitazione soprattutto uno sconto”.

Guarda il servizio del TG1
Trasmissione: TG1
In onda il: 09-07-2013
alle ore: 20:27:34
durata del servizio: 00:01:24
Servizio di: Anna Paola Ricci

L’accertamento degli illeciti stradali

Lo studio rappresenta la prima raccolta completa di dati dedicata all’attività di accertamento degli illeciti stradali nei diversi momenti del procedimento sanzionatorio.

Le sanzioni irrogate dalle sole forze di polizia locale, infatti, rappresentano oltre il 70% del totale delle violazioni complessivamente comminate da tutti i soggetti impegnati nella repressione delle violazioni al codice della strada..

Patente a punti: effetti e comparazioni

Dopo un lunghissimo iter legislativo, nel 2003 è stata introdotta in Italia la patente a punti. Si tratta di uno strumento sanzionatorio già presente in altri ordinamenti che ha, come noto, contribuito a ridurre il numero delle vittime stradali.

Così, come si evince dal raffronto con la legislazione presente in altri Paesi, la forza della patente a punti è stata quella di incidere sulle abitudini di guida dei conducenti, costringendoli a comportamenti più responsabili.