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La frontiera tecnologica nella lotta agli incidenti stradali. Il ruolo degli ADAS

Lo studio affronta e valuta l’efficacia dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e il loro impatto sulla sicurezza dei veicoli. La ricerca, basata sui dati provenienti dalle “scatole nere” di un campione di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni nel 2018, analizza l’esposizione al rischio di diversi modelli di auto vendute in Italia, considerando per la prima volta i chilometri percorsi dalle vetture.

AUTO-MATICA. Il futuro prossimo dell’auto: connettività e automazione

Ottimizzazione del tempo e dello spazio, maggiore sicurezza e minor impatto ambientale. I benefici sociali ed economici attesi dallo sviluppo dei sistemi di connessione e cooperazione, per arrivare in futuro all’auto autonoma, sono molti. Se tutte le auto circolanti fossero connesse ed autonome, nel mondo si risparmierebbero 200 miliardi di euro in spesa sociale per incidenti stradali e 50 miliardi di euro in minori consumi di carburante. Ogni euro investito nella connessione di veicoli ed infrastrutture produce benefici per più di tre euro. Questi i dati salienti dello studio, per tracciare lo scenario di riferimento dell’auto a guida autonoma e dei veicoli connessi.
Potremmo essere in vista di una svolta epocale: l’auto‐mobile (cioè capace di muoversi da sola) diventerà certamente più auto‐matica (cioè capace di fare da sola, non solo di muoversi). Crescono le aspettative tanto sul versante delle vendite quanto su quello dei benefici sociali ed economici;
Tema rilevante è anche quello attinente agli ostacoli, alle barriere e ai rischi relativi ad aspetti che vanno dalla reale accettazione del mercato di livelli di automazione spinti alla necessità di modificare le norme che regolano sia i criteri di omologazione delle nuove tecnologie, sia la circolazione stradale e, infine, l’uso dei numerosi dati trasmessi dalle auto stesse (dati che possono avere una natura privata o pubblica), all’opportunità di costruire un percorso di collaborazione transnazionale (almeno europeo) per coordinare le iniziative promosse dai diversi paesi.
Bisogna poi aggiungere i rischi causati da un possibile uso distorto delle innovazioni tecnologiche, che potrebbe, contraria‐ mente alle aspettative, causare un peggioramento della situazione – sia dal punto di vista della sicurezza stradale sia da quello della congestione stradale (con tutte le conseguenze che ciò comporterebbe) – tanto nel periodo di transizione (quando convivranno auto tradizionali con auto sempre più connesse e dotate di sistemi di guida automatica) quanto in un ipotetico periodo successivo (possibile?) in cui tutte le auto saranno a guida automatica.
Dallo studio emergono allora alcune osservazioni e proposte, ritenute necessarie per accompagnare e controllare questo inevitabile processo di innovazione verso nuove forme di mobilità, si spera, sempre più sicure e sostenibili.